Cosa facciamo


La Soprintendenza archivistica dell'Umbria e delle Marche - Sede di Ancona

  • vigila sul rispetto degli obblighi imposti alla Regione,  Province, Comuni  e ad ogni altro ente pubblico presente sul territorio regionale in materia di conservazione e ordinamento degli archivi;

  • accerta l'esistenza di archivi privati di interesse culturale ed emana i provvedimenti di dichiarazione dell'interesse storico particolarmente importante; vigila sul rispetto degli obblighi conservativi previsti per i proprietari, possessori, detentori degli archivi;

  • autorizza lo spostamento, anche temporaneo, di beni archivistici ed il prestito di documenti in occasione di manifestazioni espositive. Tale autorizzazione è necessaria sia per documenti facenti parte di archivi di enti pubblici, sia per documenti provenienti da archivi privati; le disposizioni si applicano anche nel caso di affidamento a terzi dell'archivio (outsourcing) e di trasferimento di archivio informatico ad altro soggetto per la conservazione

  • autorizza gli interventi conservativi di riordinamento, inventariazione e restauro sugli archivi vigilati pubblici e privati ed esercita il controllo sulla  corretta esecuzione;

  • cura gli interventi conservativi promossi per  iniziativa della Soprintendenza;

  • predispone le pratiche per il deposito di archivi di enti pubblici, di comodato o di dono di archivi privati, presso gli Archivi di Stato della regione;

  • predispone le pratiche per proporre al Ministero la custodia di archivi a rischio di dispersione presso pubblici istituti al fine di garantirne la sicurezza o assicurarne la conservazione;

  • autorizza lo scarto di documenti degli enti pubblici non più occorrenti per i fini amministrativi dell'ente, che non rivestano interesse storico e di documenti appartenenti ad archivi privati dichiarati di interesse culturale; le disposizioni si applicano anche nel caso di affidamento a terzi dell'archivio (outsourcing) e di trasferimento di archivi informatici ad altro soggetto per la conservazione;

  • autorizza la consultazione di archivi privati dichiarati di interesse storico particolarmente importante;

  • istruisce le pratiche per le consultazioni dei documenti di carattere riservato;

  • riceve la comunicazione di atti che trasferiscono in tutto o in parte la proprietà o la detenzione di archivi privati dichiarati di interesse storico particolarmente importante;

  • vigila sul commercio di archivi e/o singoli documenti di interesse storico. A questo scopo  coloro che esercitano il commercio di documenti  devono inviare alla Soprintendenza archivistica l'elenco dei documenti di interesse storico posti in vendita. Allo stesso obbligo sono soggetti i privati che acquisiscano documenti di interesse storico;

  • collabora col Comando Carabinieri per la tutela del patrimonio culturale
    http://www.carabinieri.it/Internet/Cittadino/Informazioni/Tutela/Patrimonio+Culturale/
    http://www.beniculturali.it/mibac/export/MiBAC/sito-MiBAC/MenuServizio/TutelaCulturale/

  • collabora con la Direzione generale Biblioteche e istituti culturali per l'attività istruttoria necessaria alla predisposizione degli atti finali in materia di tutela dei beni bibliografici di proprietà non statale (art. 16, comma 1 sexies, D.L. 19.06.2015, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla l. 6.08.2015, n. 125; Accordo di collaborazione tra la DG-BIC e la DG-A, n. 1/2015 del 26.10.2015)