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Cascia – Archivio comunale di deposito

Prima degli eventi sismici verificatisi tra il 24 agosto e il 30 ottobre del 2016, l’archivio di deposito del comune di Cascia, che conserva carte dagli anni Cinquanta del secolo scorso al 2005 circa, era collocato in un locale dell’edificio municipale, in Piazza Aldo Moro.

I funzionari di questa Soprintendenza incaricati di effettuare sopralluoghi presso i comuni terremotati, hanno verificato che la documentazione in questione, costituita approssimativamente da 300/350 metri lineari di carte, si trovava incastrata sotto le scaffalature crollate e, inoltre, da una botola aperta sul soffitto, entravano i piccioni che depositavano i loro escrementi ovunque. Le operazioni di recupero sono consistite in un primo tempo nel liberare il materiale, spostarlo a ridosso delle pareti per non sovraccaricare il centro del solaio e portare via le scaffalature danneggiate. Gli amministratori comunali hanno provveduto a mettere in sicurezza la parte del deposito lesionata dal terremoto e ad oggi si è in attesa di concordare la fase successiva, ossia il riposizionamento delle carte sulle nuove scaffalature, già ordinate. Va sottolineata l’importanza degli archivi di deposito, in quanto conservano atti di un passato più recente, ma che spesso tornano ad essere di estrema attualità e utilità come, nello specifico,  la documentazione relativa agli eventi sismici del  1979 e del 1997.

Per completezza d’informazione si precisa che l’archivio storico comunale di Cascia non ha subìto danni, pur essendo conservato a Palazzo Carli, dichiarato inagibile dopo le scosse e in attesa di ulteriori verifiche per gli interventi necessari. La documentazione afferente all’archivio storico e ai fondi aggregati consta di ca. 5479 pezzi e più precisamente: archivio storico comunale di Cascia (pezzi 2600 ca. dal 1257 al 1945 ca.; Congregazione di carità di Cascia (pezzi e anni non rilevabili); Registri parrocchiali (pezzi 111, dal 1618 al 1860); Archivi notarili di Cascia (pezzi 1152, dal 1436 al 1862) e di Monteleone di Spoleto (pezzi 207, dal 1480 al 1831); Giudicatura del Mandamento di Cascia (pezzi 8 dal 1860 al 1866); Governatore di Cascia (pezzi 808 dal 1500 al 1868); Pretura di Cascia (pezzi 330, dal 1860 al 1965); Ufficio di Conciliazione di Cascia (pezzi 221, dal 1866 al 1974); Vicario foraneo di Cascia (pezzi 42, dal 1692 al 1815).   

La biblioteca comunale, anch’essa ospitata presso Palazzo Carli, è in attesa di essere trasferita data, come già detto, l’inagibilità dell’edificio; il materiale bibliografico, consistente in 43.000 opere di cui oltre 13.000 riferite al fondo antico (secc. XIII-XIX), non ha subìto danni.

 

 

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