Rapporti con Regione, enti territoriali, soggetti pubblici e privati>>

La Soprintendenza archivistica svolge attività di promozione e valorizzazione, coordinandosi con la Regione, gli altri enti territoriali e con soggetti, pubblici e privati.

In particolare, per quanto riguarda l'attività di valorizzazione, essa - in base alla riforma costituzionale del 2001 - è affidata alla potestà legislativa concorrente di Stato e Regioni. L’art. 7 del Codice dei beni culturali e del paesaggio (d.lgs. 22 gennaio 2004, n. 42) recita al comma 1: «Il presente codice fissa i principi fondamentali in materia di valorizzazione del patrimonio culturale. Nel rispetto di tali principi le Regioni esercitano la propria potestà legislativa»; al comma 2: «Il Ministero, le Regioni e gli altri enti pubblici territoriali perseguono il coordinamento, l'armonizzazione e l'integrazione delle attività di valorizzazione dei beni pubblici».A seguito dell'intesa stipulata tra il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo e la Conferenza episcopale italiana, la Soprintendenza archivistica collabora anche con le istituzioni ecclesiastiche per la tutela e la salvaguardia dei loro archivi.

A seguito dell'intesa stipulata tra il Ministero per i beni e le attività culturali e la Conferenza episcopale italiana del 18 aprile 2000 (alla quale è stata data esecuzione con d.p.r. 16 mag. 2000, n. 189)  la Soprintendenza archivistica per le Marche collabora inoltre con le istituzioni ecclesiastiche per la tutela e la salvaguardia dei loro archivi (ad esempio vescovili, capitolari, parrocchiali).

Nello svolgimento della propria attività la Soprintendenza, nella consapevolezza che le sinergie tra Enti e Istituzioni presenti sul territorio contribuiscano in maniera rilevante al raggiungimento di comuni obiettivi di ricerca e valorizzazione, formalizza la reciproca collaborazione mediante Protocolli d’intesa e Convenzioni.