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Si chiamano "Infinito Leopardi" e sono le celebrazioni per i duecento anni dalla stesura del celebre componimento del poeta marchigiano. da domani 21 dicembre fino al prossimo 19 maggio i manoscritti saranno visibili a Villa Colleredo Mels.

Pubblichiamo un brevissimo estratto della relazione redatta dai nostri funzionari relativa ai Manoscritti Leopardiani di Visso, la nostra Soprintendenza vigila su questi importanti documenti e ne autorizza le esposizioni:

“Il giorno 14 novembre 2018 i funzionari Rosella Martinelli, responsabile del servizio di conservazione e Alessandro Bianchi, responsabile della fotoriproduzione, della Soprintendenza si sono recati presso UBI Banca di Pieve Torina (MC).

I manoscritti Leopardiani conservati fino al sisma del 24 agosto 2016 nel Museo-Pinacoteca Civico e Diocesano, all’interno del complesso monumentale di Sant’Agostino, subito dopo le prime scosse di terremoto, sono stati temporaneamente trasferiti in una cassetta di sicurezza, richiesti poi per essere esposti in più mostre, organizzate a Bologna, Firenze, Cortona, Roma.

 

Cenni storici sui Manoscritti Leopardiani di Visso

I manoscritti furono acquistati nel 1868 dal sindaco di Visso, Giovanni Battista Gaola Antinori, dal collezionista Prospero Viani di Bologna, per 400 lire, che, trovatosi in difficoltà economiche, decise di vendere parte delle sue opere leopardiane.

L’acquisto avvenne attraverso un mediatore, il deputato Filippo Mariotti, il quale accompagnò i preziosi manoscritti con un messaggio che così recita: "Ecco i manoscritti leopardiani che Visso conserverà per ornamento suo e per gloria d'Italia".

I manoscritti autografi di Giacomo Leopardi furono conservati nell’archivio del Comune di Visso “in una cartella in tela marrone” (Cfr. A. Lesen, L’archivio del Comune di Visso e gli autografi di Giacomo Leopardi, in “Latina Gens”. Rivista mensile illustrata, A. 15, n. 12 (dicembre 1937), pp. 297-302), successivamente vennero trasferiti nel Museo-Pinacoteca Civico e Diocesano, ex chiesa di Sant’Agostino.

Dopo il terremoto del 2016 sono stati esposti in più città d’Italia a partire da Bologna poi Firenze, Cortona, Roma.

La raccolta dei manoscritti Leopardiani di Visso comprende, tra gli altri i sei “Idilli” (L'Infinito, datato 1819, La sera del giorno festivo, La Ricordanza, Il Sogno, Lo spavento notturno, La vita solitaria), preceduti dalla premessa degli  editori (“Gli Editori a chi legge”), in cui è presente anche l’attestazione di autenticità di Pietro Giordani del 23 ottobre 1844 e del fratello Carlo del 30 luglio 1846; pp. 26 (paginazione originale 1-22 e 4 non numerate)". Sono questi manoscritti a essere in mostra fino al 19 maggio a Villa Colloredo Mels.

 

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